Wine: installare programmi Windows in Linux

Uno dei principali limiti che impediscono la diffusione di sistemi operativi GNU/Linux su larga scala nel settore desktop è, a detta di molti, la mancanza di versioni di determinati software. Nel corso degli anni, diversi fattori hanno contribuito all’estinzione di tale problema: tra queste, bisogna sottolineare il notevole sforzo compiuto dalla comunità Linux volto a realizzare controparti dei software utilizzati, ad esempio, in ambienti Windows. In alcuni casi, però, non esistono software nativi per Linux in grado di competere con le applicazioni disponibili per Windows. Per tale motivo, da diversi anni è nato il progetto Wine: da molti visto come un emulatore di applicazioni Windows in ambienti Linux, si tratta in realtà di uno strumento in grado semplicemente di far girare applicazioni orientate ad un utilizzo in combinazione con il sistema operativo del colosso di Redmond all’interno di una qualunque distribuzione Linux. Tutto ciò, mettendo a disposizione le API di Windows, così che ogni applicazione avviata tramite Wine sia in grado di funzionare grosso modo come se stesse girando su di un sistema operativo Windows. Tutto ciò che fa Wine, dunque, è fornire una base di supporto alle applicazioni da eseguire, in combinazione con l’ambiente grafico X11. Disponibile non solo per Linux, ma anche per altri sistemi operativi facenti tutti parte della famiglia UNIX come NetBSD, FreeBSD e OpenSolaris, ha compiuto nel corso del tempo passi da gigante, raggiungendo la versione 1.0, rilasciata nel Giugno 2008 dopo ben 15 anni di sviluppo senza sosta. Al momento, sono davvero tantissime le applicazioni in grado di funzionare in maniera più o meno priva di particolari problemi in ambienti Linux tramite Wine, e tra questi figurano anche software di un certo calibro. Sito del progetto: http://www.winehq.org

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